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 ORCHID LYRICS
 
 
  
 "Lacrime Di Sangue" (2005 Demo)
 
 1. Oblio Definitivo
 2. Criptal
 3. Il Grigiore Macabro Di Qurgli Occhi
 
 
 
 
 
 
 
 1. Oblio Definitivo
 
 Sotto questi fottuti alberi
 Sagomati con la forma della morte
 Scendono goccie fredde e copiose
 E il vento gelido penetra la mia pelle
 I rami si spezzano e cadono nella nebbia
 Lacerando lo strato del mio penoso orrore
 Credo sia la fine per la mia anima scarna
 Sotto il cielo torbido di novembre
 Non c'é più tempo per pensare
 Non c'é più tempo per capire
 Il passaggio é avvenuto triste e silenzioso
 Le goccie di pioggia le mie lacrime di ghiaccio
 Sono un unico liquido di disperazione
 (e ormai) I miei occhi sono vuoti
 Come il fondo di un abisso nero
 E vorrei tanto entrare nella mia bara
 In una fossa profonda vicino ad alcuni salici
 Dove regna per sempre un eterna ombra mortale
 Errava il triste sulle sponde del fiume
 Da sempre, per sempre, misantropo
 In quei momenti io potevo sentire
 L'odore sulfureo di un abisso più nero
 E' nottetempo nello specchio del fiume
 Io fisso i miei occhi e non vedo più luce
 Sotto questa luna splendente di morte
 E' blasfemo il divino...
 I riflessi della mia carcassa nelle acque del torrente
 Sono l'inesorabile specchio dell'oblio definitivo
 Coltelli pieni di sangue nelle mie mani crudeli
 ...Sotto questi fottuti alberi....
 
 
 
 
 2. Criptal
 
 Capire quello che gli altri non possono
 Con la ragione sopraffina é un dono di....
 Morte precoce per chi ha l'onore e la forza
 Per gli eletti che eseguono per me é immortalità
 Oramai non conta piu niente
 Ogni mattina, ogni meriggio
 Ogni sera, ogni notte
 Non è altro che il tempo per una marcia funebre
 Vivere come un illuso
 Intanto niente potrà mai cambiare
 Sotto una coltre di speranze
 Sotto una coltre di sangue
 Potrai raggiungere il più alto livello
 Della più nobile arte
 Quando sei solo nessuno potrà aiutarti
 E sei sempre più solo nelle tue mani
 Piene di sangue piene di morte...
 
 
 
 
 3. Il Grigiore Macabro Di Qurgli Occhi
 
 Nella valle la follia
 La nebbia su ogni cosa
 Nel grigiore dell'ultimo tramonto
 I corvi disperano il loro deserto
 Vagando in una notte fitta di pensieri
 Sotto la luna spenda nel tedio della vita
 Perso nella memoria morboso nella mente
 Sempre più profondo sempre quel ricordo
 Solitudine eterna in questi luoghi
 Dopo il momento del terrore io ci penso
 E cado a precipizio con le emozioni blasfeme
 Che hanno ucciso il mio nucleo interno
 Dopo tutto questo tempo...quegli occhi
 Nella macabra immortalità di questo limbo
 In autunno al tramonto
 Quando il grigiore raggela ogni cosa
 Là fuori li sento...quegli occhi
 Davanti al bosco della malinconia
 Mia dolce silenziosa hanno visto sgorgare sangue
 E' nottetempo sotto gli arbusti l'ultimo respiro
 E con quegli occhi pensieri intrisi di acido
 Lame imbevute di soluzioni velenose
 Per il raggiungimento dell'oblio finale...
 
 
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